Il cuore spezzato nella medicina tradizionale messicana

Il cuore spezzato nella medicina tradizionale messicana non è solo un’espressione poetica. È una condizione riconosciuta e trattata con cura e rispetto. Quando vivevo tra il Guatemala e il Messico, ho imparato dai curanderos locali che questo dolore non riguarda solo l’anima, ma invade il corpo, la mente e lo spirito.

Durante il mio percorso di studi e vita in queste terre, ho scoperto come il “cuore infranto” venga considerato una vera e propria malattia, curabile attraverso rituali, parole e – soprattutto – piante.

Corazòn roto

Nel curanderismo messicano, “cuore spezzato” (corazón roto) non è un semplice modo di dire. È una condizione reale, una malattia riconosciuta, studiata e trattata con precisione. Quando si parla di cuore infranto, si intende una forma di sofferenza che colpisce il corpo, non solo l’anima.

La medicina tradizionale dei Nahua – popolazione indigena che abita tutt’oggi il Messico centrale – ha sempre riconosciuto le emozioni come forze capaci di influenzare gli organi interni. In particolare, il cervello, il cuore e il fegato venivano considerati “organi del pensiero”, centri vitali in cui risiedevano le energie animiche.

Un lutto, una delusione amorosa o un trauma possono spostare il cuore dal suo centro, alterare l’equilibrio dei fluidi vitali e creare quella che oggi potremmo chiamare una psicosomatizzazione acuta. In altre parole, il dolore emotivo si fa carne: oppressione toracica, fiato corto, nodo allo stomaco.

Erbe per curare il cuore spezzato secondo i Nahua

Tra le piante utilizzate per curare questo stato di malessere troviamo vere e proprie “medicine per il cuore rotto”. Le più note sono:

Una pagina del Codice di Badiano
  • Yolloxochitl (Talauma mexicana) – nota anche come Flor de corazón, o magnolia. Utilizzata per lenire il dolore cardiaco, ridurre il mal di testa e calmare la mente.
  • Cacahuaxochitl (Quararibea funebris) – il “fiore del cacao”, impiegato sia per le sue proprietà culinarie che medicinali, specialmente per “incollare” simbolicamente le parti del cuore spezzato.
  • Neyoltzayanalizpatli – oggi quasi dimenticata, ma un tempo impiegata per curare l’espanto, una forma di shock emotivo.

Durante le mie ricerche e i momenti di studio, ho avuto modo di consultare spesso il Codice Badiano, un erbario del XVI secolo redatto in lingua nahuatl e latino. È uno dei primi documenti scritti che descrivono dettagliatamente queste piante e le loro applicazioni mediche. Sfogliare quelle pagine è stato come entrare in una dimensione sospesa tra scienza e spiritualità.

Il cuore spezzato nella medicina popolare italiana

La vera rivelazione è arrivata anni dopo, in Italia. Un giorno, quasi per caso, mi trovai tra le mani “Le erbe del Barba” di Carlo Signorini, un testo che raccoglie saperi erboristici della tradizione popolare italiana.

E lì, la sorpresa: tra le erbe consigliate per i dolori del cuore – sia fisici che emotivi – comparivano menta piperita e achillea. La prima rinfresca e stimola la chiarezza mentale. La seconda, pianta legata al mito di Achille, ha proprietà cicatrizzanti non solo per la pelle, ma anche, simbolicamente, per le ferite interiori.

Mi resi conto che, a migliaia di chilometri di distanza e in epoche completamente diverse, le culture indigene dell’America e quelle contadine dell’Europa avevano sviluppato risposte simili agli stessi dolori.

Un ponte tra mondi

Queste scoperte non sono solo curiosità etnobotaniche. Sono ponti vivi tra i mondi, tra Sud e Nord, tra passato e presente. Quando coordino progetti di turismo comunitario o accompagno viaggi spirituali tra Guatemala e Messico, queste storie sono sempre presenti. Sono storie che toccano il cuore – in tutti i sensi.

Le persone che partecipano ai nostri percorsi non cercano solo la bellezza dei luoghi, ma anche la profondità degli incontri: con le piante, con le comunità, con se stesse.

Come si cura un cuore spezzato?

Secondo le tradizioni mesoamericane, si può agire in più modi:

  • Attraverso infusi e preparati erboristici, come il macerato di magnolia in alcool e vino, o l’infuso di Rosita del Cacao.
  • Mediante rituali energetici e massaggi, che “rimettono in asse” il cuore disallineato.
  • Con la parola curativa, la preghiera, il canto. Perché guarire è anche (e soprattutto) un atto relazionale.

La medicina tradizionale ci insegna che non c’è separazione tra corpo ed emozione. Non è un caso che oggi la scienza occidentale stia iniziando a confermare molte delle intuizioni ancestrali, specialmente nel campo della psicosomatica.

Viaggio spirituale con i curanderos – Novembre 2025

Se questo racconto ha toccato qualcosa dentro di te, se senti il richiamo a conoscere da vicino queste pratiche, ti invito a partecipare al viaggio spirituale in Guatemala di novembre 2025, insieme a me e alla curandera maya Sofia.

Durante questo cammino avremo l’opportunità di:

  • Visitare comunità indigene custodi della medicina tradizionale
  • Conoscere le piante sacre, la loro preparazione e il loro uso rituale
  • Approfondire il curanderismo come percorso di guarigione, consapevolezza e riconnessione

📍 Scopri tutti i dettagli del viaggio qui:
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Per iscriverti contattami o contatta direttamente l’organizzatore.


Il cuore, a volte, si spezza. Ma può anche guarire.
E in certi luoghi del mondo, può perfino rinascere.

3 commenti su “Il cuore spezzato nella medicina tradizionale messicana”

  1. Ci credi che da qualche settimana sto curando il cuore infranto? Un tempismo eccellente🙏🏽
    Ti abbraccio maschio bianco con la febbre alta a 36.2°C.
    😁🌈

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